Parlo del mio paese,
Quello che sto parlando ungherese in me,
D'altro termine, non credo
Solo tu, che parlano una lingua con me.
Ho finalmente venuto al mondo,
Dove si anelavi per tanti anni,
ho pensato che io sono
libero che ombre seguo nel mio paese.
per altri è solo una denominazione geografica,
piccola macchia verde sulla mappa
Ma da vicino bella,
a volte guardo l'occhio turistico.
Ungheria aveva da tempo più
Ma più grande è più possibile,
E mentre non si restringe ulteriormente,
ma eltörpülhet all'interno.
non ci sono limiti non più
I grafici sono richiesti solo per il viaggio, ma sappiamo esattamente che cosa
dove finisce in Occidente, dove Oriente comincia.
Qui ci sono solo i soldi rinato,
non ancora incassati in Europa, ma vorremmo.
Ungheria è molto malato,
io non ti amo, odio masticare.
non è facile dire nulla.
quando canti
a volte mi ascoltare meglio
Ma nulla ci si aspetta da me.
sono una lingua tenutosi a casa
parole, film, canzoni, poesie.
Dove sono finiti i caffè,
amici, nemici familiare?
città anche è cambiato,
Notte di progetto di orrore terrore,
la politica era porno.
ruggiti Via del peccato, nascosto in suo onore.
non c'è comune ottobre marzo,
ci sono tanti buoni ungherese, ma ogni vacanza speciale,
stessa canzone, diverso da l'anima,
le mani sul lenzuolo colorato solo tricolore.
il passato non è il nostro peccato, se il peccato, nessuna vergogna
essere, dal momento che non abbiamo fatto.
Quello che è successo alla fine.
abbiamo appena tollerato, ma non oltre tote.
Il testo e traduzione di Közép-Európai Hobo Blues 2000 in italiano è interpretato da Hobo Blues Band sono proprietà dei rispettivi autori, gli artisti e le etichette discografiche. Si deve sapere che il testo e traduzione in italiano da Közép-Európai Hobo Blues 2000 - Hobo Blues Band solo a scopo didattico e se ti piace la canzone che si dovrebbe prendere in considerazione acquistare il CD dal sito ufficiale di