Era lì con una pistola
usala! usala! ora
È quello - sì - è quello che lei spera
spera, ma
non spara ancora
"Fai così, mi raccomando, fai così", diceva
e intanto lui nemmeno tornava
ché poi non era neanche quello... no...
non era
era niente, era solo una vita
È una vita che mi sacrifico
ma mica come si sacrificava nonna mia
settanta inverni fa
no, io mi consumo, ecco
io sparisco ogni giorno un pezzetto di più
e non parlo di cellulite
anzi, di quella vorrei non parlare più.
Ma che ci sono finita a fare io poi
in questo insipido monolocale
monotonale
e intanto i figli vanno a scuola
e come sempre li va a prendere
quello stronzo di papà.
Papà mio me lo diceva spesso: "Figlia,
meglio che ti abitui adesso a questa vita
piena di dolore, piena di incomprensione..."
me lo diceva, anzi me lo sussurrava in un orecchio
mentre mi stringeva in quell'abbraccio
decisamente troppo, troppo stretto.
Ché poi io lo volevo dire a tutti al funerale
di quale fosse questa sua grandissima morale, ma...
ma tanto poi cosa vuoi che ne capisca la gente?
nella migliore delle ipotesi sono io la puttana
nella peggiore…
beh, nella peggiore non gliene frega niente.
Fino a tre anni, ecco: fino a tre anni devo essere stata felice, credo
non che mi ricordi, ma c'è quella foto...
c'è questa foto che ho un sorriso...
che se lo riguardo adesso mi si spezza il cuore
mi si spezza il cuore
mi si spezza il cuore.
ll dolore e mia madre... mia madre e il dolore...
sempre insieme
non riesco neanche a immaginarle come due cose distinte
che se almeno una volta avesse chiesto il mio aiuto...
poi magari riuscivo a chiederglielo anch'io
e invece no, avanti col suo fardello
che bello!
E mio fratello?
mio fratello...
che gliene importa a mio fratello?
non sa neanche dove sto
a lui basta la sua vita, il suo lavoro, il suo sport, la sua chitarra...
Dice: “nella vita si chiude una porta, se ne apre un'altra…”
sì, magari...
io mi ricordo solo porte chiuse
forse è per questo che vivo in ventiquattro metri quadri
e di porte qui non ce n'è nemmeno una
nemmeno una!
Anzi sì, una c'è: quella per entrare
ma io non la uso per entrare, la uso per chiudermi dentro
e sono bravissima a chiudermi dentro
è una vita che mi chiudo dentro
c'è una finestra però
non si vede un granché...
però adesso potrei aprire quella finestra, e volare
e volare...
Era lì con una pistola
usala, usala, ora
è quello - sì - è quello che lei spera
spera, ma
non spara ancora
Il testo e traduzione di Monolocale in italiano è interpretato da Daniele Silvestri sono proprietà dei rispettivi autori, gli artisti e le etichette discografiche. Si deve sapere che il testo e traduzione in italiano da Monolocale - Daniele Silvestri solo a scopo didattico e se ti piace la canzone che si dovrebbe prendere in considerazione acquistare il CD dal sito ufficiale di