Non so se ultimamente? successo anche a voi, ma io sto diventando pigro. Ma pigro pigro. Proprio nel senso di uscire la sera, di andare al cinema, a teatro. Per carit?.
Purtroppo c? sempre qualcuno, magari un amico, che ti fa: "Eh no, caro, quello l? non lo puoi proprio perdere". Ahi ahi ahi ahi maledizione, non lo posso perdere. Ma come "non lo posso perdere"? So gi? che fa schifo, ma scusami! So gi? che non mi piace per questo e questo. "Ma come?" fa lui "Non l? hai visto, non hai letto niente, come fai a dirlo?". Ed eccomi al cinema. Otto Oscar, la madre, la figlia, i bambini, l? astronauta scemo. Per un po? si ride, qualcuno. Poi la tragedia. La vita, la morte. Proprio a lei, poverina. La mamma, i bambini, tutti che piangono. Anche l? astronauta diventa buono, un nonno.
In quei momenti vorresti essere dovunque. A casa ammalato, alle corse dei cani, al planetario, al pronto soccorso, dal dentista, dovunque. E invece sono qui, scomodo, non si fuma, otto Oscar, seimila lire, una schifezza, lo sapevo. Che serata!
E Invece ho fatto bene a venirci. S?. Bisogna saperlo quanto si soffre, bisogna ricordarselo. Perch? poi quando non ci vai godi. Non si gode mai abbastanza di quello che si perde, mai.
Ma ti rendi conto? Essere a casa e pensare "questa sera mi sono perso il Machbeth". Che colpo, ragazzi! Venerd? mi perdo La tempesta. Sono gi? tutto eccitato. Carmelo Bene me lo perdo marted?. No, marted? c? un film stupendo di Coppola. Ormai devo perdermi quello l?,? fissato. Quando ce n? due? un po? un casino. Sabato invece sono a posto: non vado al dibattito sul nucleare. E anche l? me la godo, ragazzi!.
Averlo saputo. Io prima non andavo e basta. Invece? di pi?, molto di pi?. Non riuscivo mica a gustarmi cos? l? idea di non esserci. Ma ti rendi conto? Quando non andavo a vedere Ronconi! Otto ore di godimento, senza intervallo. E che goduria non aver visto Novecento, l? Otello, la Wertmuller, ET, Severino Gazzelloni, Lindsay Kemp. E Lavia? Io quando non vedo Lavia mi sento pi? buono, come purificato. Ecco cos?, anche. Non solo godi, ma ti senti pi? pulito. Una disintossicazione. Tu pensa, sono cinque anni che ogni marted? e ogni venerd? mi perdo J.R. E? come aver smesso di fumare.
Per? attenzione. S?, attenzione, perch? mi sembra che la situazione purtroppo stia un po? cambiando, s?. Di queste cose colossali, di questi capolavori? cos? dicono? tipo "Inferni di cristallo", "Padrini", "Cuculi", questa roba qui, ne fanno sempre meno, e non? neanche cos? obbligatorio andarci.
Maledetti, mi stanno togliendo il gusto di perdermi le cose con soddisfazione. La gente la sera sta a casa. Non so se gode, ma sta a casa. Nella penombra delle loro stanze, una sigaretta, una poltrona...
Il testo e traduzione di Cosa Mi Sono Perso in italiano è interpretato da Giorgio Gaber sono proprietà dei rispettivi autori, gli artisti e le etichette discografiche. Si deve sapere che il testo e traduzione in italiano da Cosa Mi Sono Perso - Giorgio Gaber solo a scopo didattico e se ti piace la canzone che si dovrebbe prendere in considerazione acquistare il CD dal sito ufficiale di