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Albergo A Ore (Versione 2012) TRADUZIONE TESTO

Io lavoro al bar d'un albergo a ore
Porto su il caffè a chi fa l'amore
Vanno su e giù coppie sempre uguali
Non le vedo più neanche, neanche con gli occhiali...
Ma, ma sono rimasto lì come un cretino
Vedendo quei due arrivare un mattino
Puliti, educati, sembravano finti
Sembravano proprio due santi dipinti!

M'han chiesto una stanza, gli ho fatto vedere
La meno schifosa, la numero tre…
E ho messo nel letto i lenzuoli puliti
Poi, come San Pietro, gli ho dato le chiavi
Gli ho dato le chiavi di quel paradiso
E ho chiuso la porta sul loro sorriso!

lo lavoro al bar di un albergo a ore
Porto su il caffè a chi fa l'amore
Vanno su e giù coppie sempre uguali
Non le vedo più neanche, neanche con gli occhiali…
Ma sono rimasto là come un cretino
Aprendo la porta in quel grigio mattino
Se n'erano andati, in silenzio perfetto
Lasciando soltanto i due corpi nel letto.
Io lo so, lo so che non c'entro, però non è giusto
Morire a vent'anni e poi... proprio qui!

Me Ii hanno incartati in bianchi lenzuoli
E l'ultimo viaggio l'han fatto da soli
Né fiori né gente, solo, solo un furgone
Ma là dove vanno staranno benone!

Io lavoro al bar d'un albergo ad ore
Porto su il caffè a chi fa l'amore…
Io sarò un cretino, ma chissà perché
Non mi va più…
Non mi va più di dare a nessuno la chiave del numero tre!

Il testo e traduzione di Albergo A Ore (Versione 2012) in italiano è interpretato da Gino Paoli sono proprietà dei rispettivi autori, gli artisti e le etichette discografiche. Si deve sapere che il testo e traduzione in italiano da Albergo A Ore (Versione 2012) - Gino Paoli solo a scopo didattico e se ti piace la canzone che si dovrebbe prendere in considerazione acquistare il CD dal sito ufficiale di


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