Dice che era un bell'uomo e veniva,
Veniva dal mare
Parlava un'altra lingua,
Pero' sapeva amare
E quel giorno lui prese a mia madre
Sopra un bel prato
L'ora piu' dolce prima di essere ammazzato
Cosi' lei resto' sola nella stanza,
La stanza sul porto
Con l'unico vestito ogni giorno piu' corto
E benche' non sapesse il nome
E neppure il paese
Mi aspetto' come un dono d'amore fin dal primo mese
Compiva 16 anni quel giorno la mia mamma
Le strofe di taverna,
Le canto' a ninna nanna
E stringendomi al petto che sapeva,
Sapeva di mare
Giocava a fare la donna con il bimbo da fasciare.
E forse fu per gioco o forse per amore
Che mi volle chiamare come nostro Signore
Della sua breve vita e' il ricordo piu' grosso
E' tutto in questo nome
Che io mi porto addosso
E ancora adesso che gioco a carte
E bevo vino
Per la gente del porto
Mi chiamo Gesu' bambino
E ancora adesso che gioco a carte
E bevo vino
Per la gente del porto
Mi chiamo Gesu' bambino
E ancora adesso che gioco a carte
E bevo vino
Per la gente del porto
Mi chiamo Gesu' Bambino
(Grazie a Roberta per questo testo)
Il testo e traduzione di 4/3/43 in italiano è interpretato da Francesco De Gregori sono proprietà dei rispettivi autori, gli artisti e le etichette discografiche. Si deve sapere che il testo e traduzione in italiano da 4/3/43 - Francesco De Gregori solo a scopo didattico e se ti piace la canzone che si dovrebbe prendere in considerazione acquistare il CD dal sito ufficiale di