Un ventisettesimo giorno del mese di maggio dell'anno settanta
Un uomo si arrampica sulle sue sconfitte,
Richiede la parola poco prima di andare pazza.
Non un uomo è un giocoliere di una generazione.
C'è un uomo, forse è un oggetto di divertimento,
Una storia comune giocattolo
Con un monogramma che dice sciocco.
Quell'uomo sono io (bis).
Ma devo dire che mi è capitato di nascere in passato
E non voglio tornare.
Ecco perché un giorno mi sono trovato in questo,
Con un piede là, dove abita la morte,
E altri in bilico piedi, alla ricerca di un posto
bonifica dei terreni dalla futura per riposare.
Così, io ei miei fratelli
Con un precipizio sul />
Ora voglio parlare di poeti,
Da poeti morti e poeti che vivono
In molti ragazzi figli di questo partito
E la tortura di essere se stessi, < br /> va detto che alcune persone muoiono
da parte sua,
per lui vivere per la vita la dimensione deve far male.
La nostra vita è così alto, così in alto
Che per toccare quasi deve morire, allora vivere per
(bis).
Io non rinnegherò che mi tocca,
io non me ne pento perché non ho sensi di colpa, ma ha voluto
Tutti hanno il potere di là del gioco della morte
o la vita in futuro
non riesco a raggiungere.
E questo non vuol dire che ho a piangere.
So che devo mantenere la navigazione,
Mantenere exigiéndome sempre
Fino a continuare o lo scoppio.
Il testo e traduzione di Oda A Mi Generación in italiano è interpretato da Silvio Rodríguez sono proprietà dei rispettivi autori, gli artisti e le etichette discografiche. Si deve sapere che il testo e traduzione in italiano da Oda A Mi Generación - Silvio Rodríguez solo a scopo didattico e se ti piace la canzone che si dovrebbe prendere in considerazione acquistare il CD dal sito ufficiale di