Verso una terra vuota abbiamo navigato
Nemed, nostro padre, ha aperto la strada
Verso la casa dei coraggiosi e liberi
Verso la nostra isola del destino
Abbiamo raccolto due fortezze e sgombero di dodici pianure
Abbiamo lavorato la terra e rivendicato il nostro posto
Quattro laghi sono esplosi fuori dal terreno
Abbiamo sacrificato sui tumuli sacri
Ma gli dei invidiano delizie di uomini!
Un terribile male brulicante di sabbia
E con loro arrivarono malattie e guerre
La loro carne scarnificata era sporca e nera
In battaglia i loro due re erano incontrati
Tre mila nemediani sono caduti quel giorno
Un pilastro di pietra è stato innalzato per ogni uomo ucciso
tremila pilastri nella pianura
Nemed stesso è morto presto di peste
Due terzi di tutto ciò che avevamo, hanno affermato
Un ultimo assalto alla torre di Conand
Un ultimo tentativo di porre fine al terrore
Attraverso le nebbie del tempo
Suonare carillon sanguinanti
Di scontrarsi scudi
Di frecce impennate
Di corni di battaglia
E ruggenti pietre
Punteggio sessantamila combattuto quel giorno
Conand ei suoi eredi furono uccisi
La torre di forza dei Fomori sprecò rifiuti
Sono stati sollevati altri pilastri nelle pianure
Eppure Morc è tornato dall'altra parte delle onde
Innumerevoli demoni vendicarsi
Su ritmi di rabbia ha scritto il nostro destino
Trenta Nemediani sono sopravvissuti in quel giorno
In totale sconfitta abbiamo navigato lontano
Lasciando alle spalle il nostro sacro terra
Dove rimase nessuno di noi ...
Ma pilastri di battaglia nelle pianure
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